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Contro la banalità, l’eleganza di Brunello Cucinelli

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E’ definito il filosofo perché ama Platone e Socrate, ma il re del cachemire Brunello Cucinelli è diventato famoso perché ha saputo, con grande professionalitá, vestire sia l’uomo che la donna in modo nuovo e contemporaneo.

Leggera e avvolgente la moda dell’imprenditore umbro, per l’ennesima volta, ha dato lezioni di stile nella collezione uomo Primavera/Estate 2013. Sobria, pulita e curata nei dettagli. Nulla è lasciato al caso, nulla è banale. Presente e passato convergono in un linguaggio contemporaneo, puro per un uomo elegante anche quando è casual. L’abito di grisaglia o di tela di lana, dal fit molto asciutto, è proposto in abbinamento a più informali camicie in madras o denim, a volte con una polo di piquet, spesso senza cravatta.

Contaminazione, alternanza, sono le parole d’ordine per le nuove creazioni volte a esprimere un concetto di lusso senza tempo in cui l’eleganza e la perfezione stilistica del dandy anni Cinquanta si confondono a elementi propri degli anni Ottanta trasformandosi poi in elementi rock. Senza nessuna ostentazione i capi riescono ad essere rivoluzionari nella loro semplicità.

Comfort e libertà di movimento mantengono sempre un aspetto raffinato. I colori sono primari, naturali, mai in contrasto indipendentemente che accompagnino il tinta unita o il rigato.

I dettagli sono nascosti, ma fondamentali per dare personalità alla collezione. Ed è proprio combinando una giacca sartoriale a un petto e mezzo, camicia e cravatta con un giubbino di denim giapponese a un pantalone colorato di cotone che la figura tradizionale cambia volto.

Pur non rinunciando alla tradizione italiana anche quando s’indossano tessuti tecnici e funzionali. Pochette, cravatte, cinture e scarpe, accostate con grande cura, rendono attuale il look dell’uomo Cucinelli.


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